Intervista a Luca Rosatone, Maestro di Tennis a Grosseto

 

Com’è nata la tua passione per il tennis?

Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni anche se in contemporanea praticavo anche nuoto. La passione mi è stata trasmessa dal mio babbo che lo praticava e mi portava sempre con lui al circolo di tennis. Mentre lui giocava prendevo la mia racchettina e la mia pallina e andavo al battimuro a divertirmi, dato che a quei tempi non esistevano i maledetti cellulari.

 

A che età hai cominciato a giocare? In quale circolo hai imparato i rudimenti della disciplina?

All’età di 9 anni ho iniziato ad allenarmi più seriamente abbandonando a malincuore il nuoto e dopo qualche anno ero già tra i primi giocatori più forti d’Italia.

Il mio circolo storico è stato il  C.T. Grosseto e i miei maestri storici, Mauro Renieri e poi Stefano Rea, per me sono stati come due padri.

 

Quali sono state le esperienze che ti hanno formato, prima come giocatore e poi come Maestro?

Ho avuto infinite esperienze da giocatore. L’adattamento a prendere decisioni sia sul campo che fuori sono  fondamentali per vincere. Altri elementi importanti sono la disciplina, il rispetto, il sacrificio, allenamenti duri sia di tennis che atletici, adattarsi a ogni tipologia di ostacolo cercando di arginarlo o superarlo o recuperare un infortunio. Ricordiamoci che nel tennis sei solo e contro tutti, essendo uno sport individuale.

Come maestro cerco di trasmettere all’allievo più nozioni possibili a livello tecnico e tattico, trasmettere positività quando affronta un torneo o un match importante. Occorre ricoprire più ruoli e non soffermarsi soltanto a lanciare le palline.

 

 

Tra i tuoi allievi attuali o passati, ce n’è qualcuno che ha intrapreso la strada del professionismo?

Ho allenato diversi anni fa con una giocatrice che è arrivata ad essere una giocatrice WTA tra le prime 400. Attualmente sto allenando dei giocatori under che sono tra i primi d’Italia, due ragazzi e una ragazza.

 

Che cosa ti piace della Fattoria San Lorenzo?

L’elenco potrebbe essere lungo, ma inizierei con ciò che mi ha colpito di più da quando frequento la struttura come maestro di tennis, ovvero la gentilezza e l’atmosfera che qui si respira: calda, accogliente, familiare. Il senso di benessere è dato anche dalla tranquillità e dal relax della location immersa in una natura incontaminata a cui comunque si accompagna un’offerta sportiva variegata, che va dalla possibile frequentazione della piscina o del campo da tennis, al tavolo di ping pong, come alla possibilità di noleggiare una bici per esplorare la natura circostante. Basti pensare al mare di Principina o al vicino e suggestivo Parco della Maremma! Altro punto di forza di Fattoria San Lorenzo è l’aspetto enogastronomico: colazioni eccellenti con prodotti casalinghi, degustazione della tipica cucina toscana e, fiore all’occhiello della struttura Becagli, la produzione dell’alga spirulina che viene non solo venduta, ma anche utilizzata nei piatti del ristorante e della prima colazione.

 

 

Hai qualche suggerimento per una vacanza all’insegna dello sport in Maremma?

Lo sport in Maremma è già da tempo un valore aggiunto alla bellezza del territorio per una vacanza che valga la pena di vivere appieno.
Al fine, comunque, di incrementare ulteriormente questo aspetto, credo che la strada da percorrere sia quella di un connubio stretto tra ambiente, promozione socio-culturale e sport, appunto.
Penso che ogni tipo di attività motoria debba, infatti, combinarsi col territorio in perfetta armonia, fra tradizione e innovazione, settori pubblici e privati, progetti e iniziative.
È necessario allora che il turismo sostenibile passi per una serie di attività e sport variegati che valorizzino le risorse naturali (e in Maremma di queste ce ne sono tante e bellissime!).
Allora, ben vengano attività sportive sia di terra che di acqua, dalle escursioni guidate ai percorsi in canoa, trekking e surf, a quelli in mountain-bike o a cavallo, passando per pratiche meditative e di yoga in cornici di bellezze naturali. Non a caso, concludo con il tennis, non solo perché lo conosco, lo insegno e lo pratico essendo la mia personale passione, ma anche in quanto sport di tendenza che ben si sposa con una vacanza in Maremma.

 

Ci indichi dei buoni motivi per pianificare una lezione di tennis quando si è in vacanza?

Che c’è di meglio del tennis quando si è in vacanza? Certo è necessario affidarsi ad una struttura ricettiva che offra servizi adeguati e maestri simpatici e competenti, dopodiché il divertimento è assicurato!
E non solo… dato che i vantaggi che se ne traggono sono sia fisici che psicologici.
Questo sport, infatti, fra i più amati e praticati da sempre, è ottimo per essere pianificato durante una vacanza, dato che è un mix di divertimento e di attività aerobica e anaerobica.
Migliora l’aspetto fisico, brucia un discreto numero di calorie e ti distoglie dai pensieri regalando spensieratezza e divertimento, sempre a patto che l’istruttore sia quello giusto, ovvero che sia capace di migliorare le prestazioni e, allo stesso tempo, di fare della lezione un anti-stress.
Non a caso… ve lo dice il sottoscritto!!!
Lo sport del tennis è anche socializzazione, soprattutto giocando “i doppi”, durante i quali l’affiatamento con il compagno o la compagna è determinante e la condivisione è garanzia di puro piacere.
E sempre, comunque, dopo la fatica, l’allenamento o la competizione, cosa si può desiderare di più di una colazione a base di dolce e salato, o di un bel tuffo in piscina dopo un aperitivo al tramonto, o ancora della delizia di un piatto toscano nel ristorante della struttura ospitante?
È sicuramente quello che ci vuole per rigenerarti e prepararti all’appuntamento sul campo per il giorno successivo.
Insomma, il tennis come un rito di qualità a cui non si può rinunciare. Parola di maestro!

 

Cosa si riesce a imparare da una prima lezione di tennis?

Da una prima lezione di tennis a grandi linee si riescono ad imparare le basi dello sport, come dobbiamo colpire la palla, i due colpi fondamentali (che sono il dritto e il rovescio) e cercare di arrivare a palleggiare alla fine dell’ora. Essendo uno sport non semplicissimo si consiglia sempre di fare più lezioni per assimilare e memorizzare le nozioni date.

 

Quali sono i benefici del gioco del tennis?

I benefici del tennis sono: aumento della concentrazione, sviluppo della coordinazione ed, essendo uno sport completo, miglioramento dell’adattamento cardiovascolare alla resistenza e alla fatica. Consente di migliorare inoltre la muscolatura e il lavoro fisiologico delle articolazioni con un conseguente aumento del tono muscolare.

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